Bewerbung für Theater der Welt 1999. "Viviamo in un’epoca in cui la scelta sta tra il peggio e il meno peggio. E la stessa epoca in cui si trovava a vivere Moliere, ed è lo stesso problema di fronte al quale si mette Alceste. Cosa scegliere? Da che parte stare? Come comportarsi? Come reagire? Alceste vorrebbe rifiutare quest’epoca, questo mondo, ma alle sue spalle e di fronte ne scorge forse uno migliore? E come se non bastasse, in questa confusione di interrogativi, l’amore appassionato, il desiderio irresistibile per Célimène che tra questi interrogativi sembra scivolare o addirittura danzare. Chi è più sincero con se stesso, Alceste nella sua scelta di abbandonare il mondo per la solitudine, o Célimène che decide di stare al gioco di questo mondo con l’entusiasmo della giovinezza e la voglia di vivere? Molière sospende il giudizio, non ci consegna una risposta, e per questo la conclusione del testo appare cosଠa mezz’aria. Per questo motivo abbiamo voluto una messinscena essenziale, proponendo il testo quasi come si esegue uno spartito musicale alla prima lettura; in questo modo mi sembra che si sottolinei con più forza la sospensione tragica di questa bellissima commedia e con maggiore efficacia si ripropongano ancora oggi quegli interrogativi." (Toni Servillo bei www.teatriuniti.it) whu